Ieri 22 gennaio c’è stata la conferenza dell’ESMO su ‘COVID e tumori’ con un focus particolare sui vaccini in questi pazienti.
Riassumo in 10 domande e risposte i messaggi inviati.
- Il rischio di prenderlo è maggiore nei pazienti con tumore?
All’inizio della pandemia, sì, ora non sembra - Il rischio di complicanze e mortalità è superiore?
- No: in chi ha avuto un tumore ed ora è guarito,
- Sì: in chi ha malattia in fase attiva, in progressione, negli anziani, fumatori.
- Ci sono tumori in cui è più alto il rischio di complicanze in caso di COVID?
Si, polmone. - I dati sulla protezione dei vaccini nella popolazione normale sono convincenti?
Si,- su 22000 persone cui è stato dato placebo ci sono stati 163 casi di COVID,
- sui 22000 vaccinati ce ne sono stati 8, nessuno dei quali gravi. Protezione 95%.
- Ci sono dati sul vaccino nei pazienti con tumore?
No, invito alla ricerca a 46 istituti tumore europei - Su cosa si basano allora le raccomandazioni sul vaccino per i pazienti con tumore?
Su estrapolazioni basate sul buon senso, sulla logica e sul giudizio clinico generale a fronte della gravità del COVID in questi malati. - La vaccinazione è raccomandata ai pazienti con tumore?
- In chi lo ha avuto e ne è fuori, si
- Per chi lo ha in fase attiva, si
- In chi lo ha ed è in corso la terapia, si
- Quale vaccino è raccomandato nei pazienti con tumore?
Non ci sono preferenze tra i 3 tipi disponibili: quello che viene offerto - Quando vaccinare i pazienti che fanno terapie antitumorali?
- Da evitare il giorno di somministrazione della terapia antitumorale.
- Da preferire prima dell’inizio delle cure.
- Se questo non è possibile, va bene in qualunque altro momento basandosi sulla filosofia che anche una ridotta risposta immune è meglio di niente.
- Ci sono rischi di interazione del vaccino con le cure oncologiche?
Il rischio c’è sempre ma nel bilancio tra danno e beneficio, il beneficio domina di gran lunga.
Come vedete certezze assolute non ce ne possono ancora essere, ma forti raccomandazioni si, al punto che la conclusione è stata che la popolazione dei pazienti con tumore dovrebbe essere la terza in ordine di priorità ad essere vaccinata dopo il personale sanitario e la popolazione anziana.