Perché le metastasi non si sono scoperte prima, così da poter cominciare le cure prima? È la classica domanda che ci si pone in queste condizioni. La risposta è che prima non si potevano vedere in quanto troppo piccole (sotto il 0.5 – 1 centimetro). FIGURA 2 e 3
I test di imaging come la TAC e la PET hanno dei limiti e non riescono a svelare lesioni così piccole.
Consola però sapere che le conseguenze del ritardo sono comunque irrilevanti. Infatti:
- Non sarebbe cambiato nulla scoprendo le metastasi 3 o 6 mesi prima perché in generale le cure hanno la stessa probabilità di funzionare (ridurne temporaneamente le dimensioni) sia quando le dimensioni sono solo 0.5-1 cm sia quando sono già 3-4 centimetri.
- Nella fase avanzata dei tumori le cure hanno il limite di non poter eliminare le metastasi: sia quando sono già 3-4 centimetri, sia quando sono piccolissime, 0.5-1 cm.
C’è una certa contraddizione tra questo concetto di inguaribilità delle metastasi anche quando sono molto piccole (sotto il centimetro, ma ancora invisibili) e quanto detto sulla terapia adiuvante preventiva che si fa “per eliminare le micrometastasi” dopo l’intervento chirurgico sul tumore primitivo. (LA TERAPIA ADIUVANTE) Per capire questa apparente contraddizione va evidenziato che un conto sono le micro metastasi, cioè molto più piccole di un millimetro, un altro sono le metastasi non ancora visibili, ma già di 5-10 millimetri. Tra le due condizioni c’è una differenza di dimensioni di 100-1000 volte.