A volte la biopsia non è necessaria

Le caratteristiche cliniche (le 4 dimensioni della diagnosi prima della biopsia (AVERE UNA DIAGNOSI CERTA) possono essere così convincenti che si è tentati di saltare il passo della biopsia. E, in condizioni particolari, questa può essere la scelta più adeguata al caso in questione. La biopsia non è un esame da poco: costa dolore, ansie e attese, come abbiamo visto.

Saltare la biopsia quando “la clinica da sola parla (cioè quando tutte le altre caratteristiche cliniche sono tanto forti da lasciare pochi dubbi circa la diagnosi di tumore) ha ancora maggiore logica quando si verificano altre due condizioni:

  • la necessità di agire immediatamente (cioè cominciare le cure perché altrimenti si rischia di perdere il paziente);
  • la scarsa efficacia delle nuove terapie biologiche per quella specifica condizione. Infatti per poter prescrivere queste nuove terapie sono necessari test speciali sui campioni tumorali ottenibili solo con la biopsia. Per esempio, mentre nel tumore del polmone questi test speciali possono condurre a trattamenti con farmaci biologici molto più efficaci della chemioterapia (per cui saltare la biopsia significa rinunciare a questa possibilità), per il tumore del pancreas non sono ancora disponibili farmaci innovativi efficaci, per cui saltare la biopsia non fa perdere questa possibilità.

 

Se sono soddisfatte queste condizioni, in circostanze particolari, si può accettare la decisione di iniziare le cure senza fare la biopsia, sulla sola base dei sintomi, della visita, dei test di laboratorio e di imaging.

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