Sempre e comunque da alcuni anni, più spesso 10 o 20 anni! Sembra incredibile. Ma per capire questo concetto serve fare qualche conto matematico.
Perché un tumore si possa rivelare deve avere almeno una certa dimensione, al di sotto della quale è impossibile scoprirlo.
Per esempio, è ben difficile riuscire a palpare un nodulino di 3-5 millimetri nella mammella, nella pelle, o in un linfonodo nel collo. Quando questo dovesse essere 1 o 2 cm, di solito, toccandolo, lo si sente bene. Quando invece il tumore è negli organi interni dell’addome o del torace, come l’intestino, l’ovaio, il fegato, il polmone, è ben difficile che un nodulo di 1-2 cm sia svelabile o dia problemi. Di solito in questi organi questo si verifica quando il nodulo è almeno 4-5 cm.
Su questa base di partenza, le seguenti informazioni consentono di spiegare perché un tumore impiega così tanti anni per dare segni di sé e consentire la diagnosi. Sappiamo che:
- il tumore deriva da una singola cellula che si divide continuamente.
- un nodulino di 1 cm di cellule tumorali contiene circa un miliardo di cellule.
- le cellule tumorali impiegano da 1 a 6 mesi per dividersi e quindi duplicarsi.
Se il tempo di raddoppiamento del tumore è circa 3 mesi (una media tra 1 e 6 è una stima approssimativa, ma reale), vuol dire che:
- da una cellula se ne formano 2 in circa 3 mesi,
- da 2 se ne formeranno 4 in 6 mesi,
- 8 in 12 mesi,
- 16 in 24 mesi e così via.
Se si fa il conto, per arrivare ad 1 miliardo sono necessari circa 30 raddoppiamenti. Tre mesi per ciascun raddoppiamento. FIGURA 25
Quindi ci vogliono quasi 10 anni (3 mesi per 30 divisioni) per arrivare ad un nodulo di circa un cm.
Però attenzione, con due ulteriori divisioni, cioè dopo soltanto ulteriori 6 mesi, le dimensioni aumentano a 2 e poi 4 cm FIGURA 26.
Ecco perché si può sentir dire “ma come: 6 mesi fa ho fatto i raggi e non c’era niente…Ed ora c’è una massa di 4 cm…!, com’è possibile? Purtroppo è possibile.
La stima di 3 mesi perché il tumore si raddoppi, come detto, è approssimativa. Variazioni in questo tempo di duplicazione in più ed in meno spiegano molte situazioni cliniche difficili da comprendere senza queste informazioni.
Ad esempio si può capire bene l’esistenza di tumori che sembra siano relativamente fermi per lunghi periodi di tempo ed altri che sembra “esplodano” in breve tempo. Infatti, se tre mesi prima il nodulo tumorale era 1 cm ed il suo tempo di raddoppiamento è di 6 mesi, in tre mesi il tumore sarà aumentato di poco e sarà diventato di 1.5 cm. Ma se il suo tempo di raddoppiamento è di 1 mese, nello stesso breve intervallo di tempo il tumore si sarà raddoppiato due volte e sarà diventato di 6 cm! (COME È POSSIBILE? STAVA BENE ED ORA DICONO CHE NON C’È PIÙ NULLA DA FARE)
Quindi perché un tumore diventi visibile possono passare 10 anni se il suo tempo di raddoppiamento è 3 mesi; 5 anni se questo è la metà o 20 anni se questo è il doppio.